Laboratorio teatrale a cura di Giovanni Carroni


Un percorso teatrale dove il lavoro su se stessi tende a diventare š–暝—‚š—‡š–¾ invece che š—†š–¾š—“š—“š—ˆ, andare quindi oltre il teatro, per fare esperienza col proprio corpo e la propria mente, per sperimentare una completezza, una pienezza, unā€™intensitĆ  vitale, che va oltre la quotidianitĆ .Ā 

Trovare innanzitutto il senso di questo teatro-non-teatro, del prendersi cura di seĢ e degli altri, specie per chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina, come veicolo per una ricerca e sperimentazione personale e collettiva, senza la pressione e lā€™onere della finalitaĢ€ di spettacolo in senso stretto.Ā 

Un momento felice di crescita intellettuale, etica, spirituale, o semplicemente di percezione e di coscienza. Un approccio teatrale che contempla il lavoro di alcuni grandi maestri quali Stanislavskij, Artaud, Decroux e Grotowski.

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IL LABORATORIO

Il laboratorio, condotto dall'attrice e teatroterapeuta Monica Corimbi, si articola in 20 incontri di due ore e trenta ciascuno.

Il percorso del laboratorio puĆ² essere schematizzato, per linee generali nel seguente modo:

FaĀ­se introduttiva di preĀ­senĀ­tazione e coĀ­noĀ­scenza tra il grupĀ­po dei parĀ­teĀ­cipanti al laboratorioĀ 

InĀ­troduzione e sucĀ­cesĀ­siva diĀ­scusĀ­sione sullā€™aniĀ­maĀ­zione teatrale in geĀ­neĀ­rale e su i suoi possibili obietĀ­tiĀ­vi.

DeĀ­scrizione di un modello ā€“ tipo di laboratorio di animazione teĀ­aĀ­trale.

ScelĀ­ta di una ā€œstoĀ­ria da dramĀ­maĀ­tizzareā€: se si riĀ­tieĀ­ne opportuno nel corso del seminario ĆØ possibile utilizzare un ā€teĀ­stoā€ che costituisca il camĀ­po di anaĀ­liĀ­si del proĀ­cesĀ­so di pasĀ­sagĀ­gio dalĀ­la letteratura al teĀ­aĀ­tro, dal liĀ­bro alĀ­lo spaĀ­zio sceĀ­niĀ­co, dalĀ­la paĀ­roĀ­la allā€™imĀ­magine.

La formazione del gruppo in un contesto laboratoriale. Giochi di conoscenza, fiducia e sintonia. Le presentazioni.

Scopriamo il nostro corpo: lo scioglimento frazionato e lā€™attivazione graduale. Una priĀ­ma conoscenza del proĀ­prio corĀ­po nelĀ­le sue diĀ­verĀ­se parti. Il linĀ­guagĀ­gio non verĀ­baĀ­le: le camminate.

La mimica e la gestualitĆ . Giochi moĀ­toĀ­ri espresĀ­siĀ­vi e gioĀ­chi percettivi. Il decondizionamento.

Il suoĀ­no e la voĀ­ce; gioĀ­chi ritĀ­miĀ­ci e di fanĀ­taĀ­sia; lā€™ascolĀ­to dei suoĀ­ni e delĀ­la muĀ­siĀ­ca; la produzione di suoĀ­ni e di muĀ­siĀ­ca e lā€™immaginario; muĀ­siĀ­ca e movimento; ritĀ­mo e scomposizione del corĀ­po e dei gesti.

GioĀ­chi rappresentativi: ā€œfar finĀ­taā€ o il ā€œseā€ magico. Lā€™improvvisazione corporea e lā€™improvvisazione immaginativa.

La stoĀ­ria e la costruzione dei personaggi : le situazioni, lo spaĀ­zio, le caratterizzazioni, gli ogĀ­getĀ­ti e le sceĀ­ne ā€œpoĀ­veĀ­reā€, lā€™interazione tra i personaggi

Il monĀ­tagĀ­gio delĀ­la stoĀ­ria e la ā€œmesĀ­sa in sceĀ­naā€ dei materiali realizzati. Conclusione dei laĀ­voĀ­ri con discussione fiĀ­naĀ­le di biĀ­lanĀ­cio e di verifica deĀ­gli inĀ­conĀ­tri del laboratorio. lavoro si articolerĆ Ā  con un primo momento dedicato al corpo e alla sua preparazione a un'azione teatrale, a cui seguono momenti dedicati, tramite esercizi specifici, alla creazione del fiducia e della complicitĆ  necessarie a un gruppo che vuole lavorare sull'arte scenica.

Ā I momentiĀ successivi verranno usati per creare insieme dei Quadri Teatrali usando le varie possibilitĆ  attoriali: linguaggio del corpo, uso dell'immagine e della composizione visiva, tecniche di narrazioneĀ 

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